Morto Ike, il marito violento di Tina Turner

uno dei pionieri del rock 'n' roll...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. myblueyes
     
    .

    User deleted


    Morto Ike, il marito violento di Tina Turner
    Tra i pionieri del rock & roll, quest'anno aveva vinto un Grammy nella categoria blues tradizionale

    image


    Ike Turner (Afp)
    SAN DIEGO - È morto mercoledì a San Diego (California), Ike Turner, che con la ex moglie Tina rappresentò negli anni Sessanta, una delle coppie più famose della storia del rock. Turner aveva 76 anni ed era considerato uno dei pionieri del rock 'n' roll. La notizia della sua morte è stata riferita dal manager dell'artista, il quale ha precisato che Turner è morto a San Marcos, nella zona settentrionale di San Diego.

    VIOLENTO - Considerato una star quando si esibiva con Tina (il cui vero nome è Anna Mae Bullock), Ike Turner vide la sua immagine di stella del rock rovinarsi dopo che fu accusato di aver brutalmente abusato della ex moglie, dalla quale si separò nel 1976. Quest'anno Ike Turner ha vinto il Grammy Award per il miglior disco nella categoria blues tradizionale.

    «NON LO VEDEVO DA 35 ANNI» - L’ex moglie Tina - divorziarono nel 1976 - ha evitato di fare dichiarazioni, limitandosi a a far dire alla sua portavoce che non lo vedeva da 35 anni. Insieme a James Brown e a Otis Redding, Ike e Tina Turner hanno reso popolare alla fine degli anni Sessanta la soul music, in America e poi in Europa. Dopo il divorzio, Ike Turner ha proseguito la carriera da solista. Nel passato, ha dovuto scontare una pena di 17 mesi per una condanna nel 1990 in una storia di droga.. Il musicista ha riconosciuto nella sua autobiografia di aver picchiato la sua ex-moglie. Ma ha lamentato che il ritratto che è stato fatto di lui nel film è stato dannoso per la sua carriera.


    fonte
    13 dicembre 2007
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Serial maniac

    Group
    Amministratore
    Posts
    56,689
    Location
    Roswell.. New Mexico..

    Status
    Offline

    Addio a Tina Turner, regina del rock'nroll
    La cantante aveva 83 anni. Si è spenta a Zurigo dopo una lunga malattia. Nella sua vita ha vinto ben otto Grammy

    AAAA



    E' difficile trovare una storia come quella di Tina Turner, una vita talmente piena di eventi, drammi, tragedie, violenza, ascesa, caduta, rinascita da sembrare scritta da uno sceneggiatore.

    E invece, Ann Mae Bullock, da Nutbush, Tennessee, infine cittadina svizzera, nata il 26 novembre del 1939 lascia il mondo dopo che un biopic, due musical, un paio di scioccanti autobiografie e tante canzoni indimenticabili, l'hanno da tempo consegnata alla leggenda.

    Tina è stata una delle più straordinarie performer mai apparse sui palcoscenici: Mick Jagger, tanto per fare un nome, che è stato un suo amico fraterno, ha sempre ammesso di averle "rubato" il modo di stare in scena, ai tempi in cui i Rolling Stones erano così giovani da aprire i concerti di Ike & Tina Turner.

    Le loro performance insieme, a cominciare da quella a Live Aid, sono pagine di storia. Un'icona di bellezza senza tempo, un fascino irresistibile, probabilmente le gambe più belle della storia della musica (e non solo). Una voce inconfondibile, graffiante, immersa nella storia della black music ma perfetta per il pop da classifica, la capacità di resistere a un'esistenza che racchiude almeno tre vite, una naturale empatia sono gli elementi che ne hanno fatto una delle artiste di maggior successo di sempre.



    Qualche anno fa, suo figlio Craig, avuto quasi adolescente da una relazione precedente a quella drammatica con Ike Turner, si è suicidato a 59 anni. Ultimo colpo di una vita piena di drammi: Ike Turner, il marito con cui aveva messo su una band che è stata determinante per la nascita del rock'n'roll e che l'ha resa famosa, si rivelò un uomo violento, una sorta di schiavista domestico, che, nonostante il clamoroso successo di brani come "Proud Mary", "Nutbush CityLimit s" e "River Deep Mountain High", trasformò la vita di Tina in un incubo.

    Come è stato raccontato tante volte, da quell'orrore fuggì senza praticamente nulla, ricominciando da zero. Poi la sua seconda vita da super diva, costruita passo passo con una delle più celebri cover di "Let's Stay Together" di Al Green, "Private Dancer", "What's Love Got To Do With It", "The Best" in un crescendo clamoroso fatto di record di vendite (si parla di oltre 200 milioni di copie vendute), concerti clamorosi, Grammy Award, il Kennedy Center Honors, gli omaggi di altri artisti (su tutti quello di Beyoncé), ruoli cinematografici indimenticabili, l'Acid Queen di "Tommy", la Aunty Entity di Mad Max, (accompagnato dal successo mondiale del brano "We Don't Need Another Hero"). Negli ormai trent'anni della sua nuova vita ha trovato conforto nel buddismo, è diventata cittadina svizzera trasferendosi sul lago di Lugano, si è sposata con Erwin Bach, un uomo più giovane di lei. Ma evidentemente il suo destino è stato sempre quello di dover ricominciare. Quando sembrava che finalmente potesse approdare alla serenità è stata la sua salute a cedere: prima un ictus, poi un tumore all'intestino, infine una grave insufficienza renale che l'ha messa di fronte alla scelta tra dialisi e trapianto. Con la sua proverbiale sincerità, Tina ha ammesso di aver pensato anche al suicidio assistito. Poi il marito le ha donato un rene, restituendole qualche anno di un'esistenza serena. Ora, con la sua celebre collezione di parrucche, circondata dall'amore di un mondo che ha sempre tifato per lei, è arrivata al traguardo. La donna che visse tre volte non c'è più ma è stata fino all'ultimo una regina del rock.

    https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/m...fa773acdb2.html
     
    Top
    .
1 replies since 13/12/2007, 10:14   2556 views
  Share  
.
Top
Top