Ieri, sabato 28 ottobre, è morto l’attore Matthew Perry, noto in tutto il mondo per la sua interpretazione di Chandler Bing, uno dei protagonisti della sitcom Friends della NBC. Il corpo dell’artista è stato ritrovato nella vasca idromassaggio nella sua casa di Los Angeles. Perry aveva 54 anni.

Matthew Perry era nato a Williamstown, in Massachusetts, il 19 agosto 1969. Suo padre è un attore, mentre sua madre una giornalista che ha lavorato come addetta stampa al primo ministro canadese Pierre Trudeau. Dopo il divorzio dei genitori, Perry ha vissuto con la madre a Ottawa, ma anche a Toronto e Montreal. A 15 anni si trasferisce dal padre a Los Angeles e comincia a interessarsi al mondo della recitazione. Muove i primi passi in serie come Baby Sitter e Il mio amico Ricky, quindi è tra i protagonisti della serie Seconde Chance che poi diventa Boy will be Boys che chiude dopo un’unica stagione. Appare in alcuni episodi della sitcom Genitori in blue jeans e nel 1990 interpreta il fratello minore di Valerie Bertinelli in Sydney. Recita inoltre in episodi di Beverly Hills 90210, Casalingo superpiù e Dream On.

Nel 1993 è il protagonista della sitcom Home free, ma anche questa chiude i battenti dopo una stagione di 13 episodi, di cui due mai andati in onda.

L’impegno di Perry per l’episodio pilota di un dramma chiamato LAX 2194 inizialmente non lo rende disponibile per un altro pilota, Six of One, che poi diventerà Friends. Dopo che il pilota di LAX 2194 è stato scartato, ha l’opportunità di leggere una parte in Six of One e ottiene il ruolo di Chandler Bing. Era il membro più giovane del cast principale all’età di 24 anni.
Friends rappresenta la svolta per la sua carriera come quella degli altri attori. Durata dieci stagioni, dal 1994 al 2004, diventa un vero fenomeno televisivo a cui prendono parte numerose celebrità come Tom Selleck, Elliott Gould, Morgan Farchild, Reese Witherspoon, Brad Pitt e Julia Roberts. Perry e i suoi colleghi raggiungono una fama mondiale oltre a un sostanziale aumento dei loro stipendi: nel 2002 guadagnavano ciascuno un milione di dollari a episodio. Perry ha ottenuto inoltre una nomination agli Emmy, sempre nel 2002.
Dopo la fine di Friends la sua carriera prosegue con partecipazioni speciali a serie come West Wing – Tutti gli uomini del Presidente, Ally McBeal, Scrubs – Medici ai primi ferri di cui dirige anche l’episodio in cui appare.

Nel 2006 torna al ruolo di protagonista nella serie Studio 60 on the Sunset Strip che però viene sospesa dopo una stagione di 22 episodi. Nel 2012 recita in quattro episodi di The Good Wife, nei panni dell’avvocato Mike Kresteva, ruolo ripreso anche nel 2017 nello spin-off The Good Fight.

Sempre nel 2017 è Ted Kennedy nella miniserie I Kennedy: la storia continua.
Nel frattempo Friends è rimasto nel cuore di tanti e in tempi di reboot e sequel cresce la richiesta di rivedere i sei “amici” alle prese con nuove avventure. Gli attori però non sono interessati ma acconsentono a una Reunion, inizialmente prevista nel 2020 ma rimandata al 2021 per la pandemia, in cui interpretano se stessi mentre visitano i set della serie e ricordano scene, battute e dietro le quinte. Per Perry si è trattato dell’ultimo impegno lavorativo.

Oltre che in televisione, l’attore ha lavorato in alcuni film come Mela e Tequila – Una pazza storia d’amore con sorpresa, Appuntamento in tre, FBI: Protezione testimoni 2 e Terapia d’amore.
Se la vita professionale gli ha regalato diverse soddisfazioni, quella privata è segnata da problemi di salute e di dipendenze. Comincia ad abusare di alcol fin dall’adolescenza e diventa dipendente di un antidolorifico oppiaceo dopo un incidente in moto d’acqua nel 1997, disintossicandosene dopo aver seguito un programma di riabilitazione. Ne segue poi un altro nel febbraio 2001 per una dipendenza da Vicodin, metadone, anfetamine e alcol. Nel corso della sua vita Perry ha abusato di varie sostanze, tra le quali anche cocaina e benzodiazepine, è stato ricoverato numerose volte, ha seguito incontri con gli Alcolisti Anonimi. Ha dovuto subire 14 interventi per le sue dipendenze, finendo in coma nel 2018 e soffrendo di un attacco cardiaco nel 2020.
Perry stimava di aver speso 9 milioni di dollari per disintossicarsi. Ha raccontato la sua lunga battaglia contro le dipendenze nel libro Friends, Lovers and the Big Terribile Thing, uscito in America nel novembre 2022 (in italiano Friends, Amanti e la Cosa Terribile, La nave di Teseo).
Fonti della polizia hanno dichiarato che l’attore è probabilmente morto annegato. In casa non è stata trovata droga o segni di crimine o scasso.

“Siamo sconvolti dalla scomparsa del nostro caro amico Matthew Perry” ha scritto in un comunicato la Warner Bros Television Group, che ha prodotto Friends, “Matthew era un attore incredibilmente dotato e una parte indelebile della famiglia del Warner. L’impatto del suo genio comico si è sentito in tutto il mondo e la sua eredità continuerà a vivere nei cuori di molti. Questo è un giorno straziante e mandiamo il nostro affetto alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i suoi devoti fan”.
La rete NBC ha scritto in un comunicato: “Siamo incredibilmente addolorati per la scomparsa prematura di Matthew Perry. Ha portato tanta gioia a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo con i suoi tempi comici perfetti e la sua arguzia. La sua eredità vivrà attraverso innumerevoli generazioni”.

David McCallum, morto l'attore di “NCIS”. Il figlio: «Era un padre gentile e amorevole»



L'attore della serie tv NCIS – Unità anticrimine, David McCallum, è morto. Aveva 90 anni. Con una dichiarazione riportata da People, il figlio Peter McCallum ha annunciato la morte, avvenuta peer cause naturali al Presbyterian Hospital di New York lunedì 25 settembre 2023. «Era il padre più gentile, più forte, più paziente e più amorevole. Ha sempre anteposto la famiglia a se stesso. Attendeva con ansia ogni occasione per incontrare i suoi nipoti e aveva un legame unico con ciascuno di loro». L'attore era noto principalmente per il suo ruolo in NCIS, serie nella quale vestiva i panni del dottor Donald Mallard.

David McCallum morto, chi era

Era un vero uomo rinascimentale: era affascinato dalla scienza e dalla cultura e trasformava queste passioni in conoscenza. Per esempio, era in grado di dirigere un'orchestra sinfonica e (se necessario) poteva eseguire un'autopsia, grazie ai suoi studi decennali per il suo ruolo nell'NCIS. Il figlio dell'attore ha raccontato che, dopo una delle ultime visite al padre in ospedale, «chiesi a mia madre se stava bene prima di andare a dormire. La sua risposta è stata semplicemente: “Sì, ma vorrei che avessimo avuto la possibilità di invecchiare insieme”. Lei ha 79 anni, e papà ne ha appena compiuti 90. L'onestà di questa emozione dimostra quanto fossero vivaci il loro bellissimo rapporto e la loro vita quotidiana, e che in qualche modo, anche a 90 anni, papà non è mai invecchiato».
Anche i produttori esecutivi di NCIS Steven D. Binder e David North hanno condiviso i loro ricordi: «Per oltre vent'anni, David McCallum ha conquistato il pubblico di tutto il mondo interpretando il saggio, eccentrico e talvolta enigmatico dottor Donald Ducky Mallard». Ma per quanto i suoi fan lo abbiano amato, coloro che hanno lavorato fianco a fianco con David lo hanno amato ancora di più. Era uno studioso e un gentiluomo, sempre cortese, un professionista consumato e mai uno che si lasciasse sfuggire una battuta. Fin dal primo giorno è stato un onore lavorare con lui e non ci ha mai deluso. Era, semplicemente, una leggenda. Era anche una famiglia e ci mancherà molto».

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