Il Cristo velato

di Giuseppe Sanmartino

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  1. BlackMamba "The Bride"
     
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    Articolo scritto da :
    Francesco Randazzo


    Il Cristo Velato
    di Giuseppe Sanmartino



    La Cappella dei Principi de Sangro di San Severo a Napoli, è un capolavoro di deificazione dell'umano. Dall'antico cinquecentesco avo cadetto Cecco de Sangro che sbuca furbesco ed armato dalla tomba, passando per tutte le statue degli antenati che divengono allegorie di virtù. Ricordano quelle del cavalier Serpotta a Palermo,quanto a procedimento, ma là non corrispondono illustri e nobili trapassati, al più, come immagina Consolo nel suo "Retablo" delle popolane, mentre qui a Napoli, nell'alcova misterica di Raimondo de Sangro, la ricchezza del marmo esalta la ricchezza ed il potere dei defunti, in vita ed oltre la morte.
    La statua di Cecilia, madre di Raimondo, rappresenta" la Pudicizia" ( opera di Antonio Corradini ) ma proprio grazie al marmoreo velo umido che la ricopre tutta e rende trasparente la florida nudità, è un trionfo di torbido e carnale erotismo.
    Quando s'arriva al padre del Principe, avvolto nella rete del Disinganno, si prova pena per lui, ché perse precocemente quella donna trionfante nella carne sotto al suo velo, più viva da morta grazie all'arte del Corradini, negandogli per sempre, dopo averne provato il gusto, l'appagamento di quella prosperosa sensualità barocca che Cecilia effonde.
    Al centro della Cappella, in luogo non a lui destinato dall'architettoso Principe, eppure perfettamente collocato, c'è il capolavoro assoluto, forse la più bella scultura mai realizzata, ancor più bella e struggente della
    Pietà di Michelangelo: il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino.
    Impossibile descriverlo, se ne può dire, ma bisogna assolutamente vederlo. È tanto perfetto che, grazie alla fama d'alchimista del principe Raimondo, fiorirono intorno alla scultura, aneddoti e leggende che ipotizzavano (e ipotizzano ancora) magici ed esoterici procedimenti di marmorizzazione di un vero velo posto sopra il marmo ed a questo fuso: la
    realizzazione di quell'opera meravigliosa non poteva essere venuta fuori da un massiccio, unico blocco di marmo di Carrara.
    Ma così è. La pietra diventa liquida, grazie all'arte dello scultore, la trasparenza perfetta, inesistente il peso del sudario, anche perché in realtà, fisicamente, non c'è, eppure è visibile per magia ottica, per incantesimo della materia all'occhio. È il corpo stesso che genera, piegando il marmo in morbidissime onde, il suo velo che lo separa dai viventi. Proprio questo miracoloso generare di leggerezza incorporea dalla pietra, rende alla scultura vita sublimata, trasformando il cadavere del Cristo in un sorprendente mistero. È una "visione". Di questo si tratta, di una
    perturbante ed ammaliante "maraviglia" che assorbe e sconcerta l'osservatore, rendendo la percezione visiva un fatto mistico.
    Quest'esperienza vale un viaggio a Napoli, un viaggio in Italia, un viaggio nella fantastica realtà della nostra percezione.
    I macabri pupazzi, gli scheletri che mostrano l'apparato nervoso alchemicamente mummificato, chiamate dall'ingegnoso Principe macchine anatomiche, sono attrazioni da baraccone settecentesco, mostri da Luna Park, al confronto (ed anche un po' irritanti nel loro umiliare i corpi di due
    poveri disgraziati, quale che fosse stata la loro morte, sotto vetro e fisicamente sottostanti alla sfacciatissima mitizzante pampillonia regale dei nobili antenati di marmo).
    Ma quell'uomo velato, quel corpo sublime che scioglie il marmo e lo ricama fino al merletto che si ripiega nell'angolo accanto alsuo piede sinistro, è qualcosa di talmente straordinario ed ineffabile da essere divino nel senso più alto e trascendente della parola, deposta la corona di spine ed il chiodo e la tenaglia del martirio, è Cristo soltanto nel nome, è soprattutto l'uomo che la morte rende eroe di un'altra realtà, superamento eterno della materia, grazie all'intangibile genio dell'Arte.



    Particolare del volto del Cristo velato:

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    Visto dall'alto:
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    All'interno della Cappella
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    Se vi capita di passare per Napoli questa è una metà d'obbligo, resterete affascianti da questa scultura.. io ogni volta che ci vado resterei per ore a fissarla *___*



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  2. Lyrin
     
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    Mamma mia...che darei per poterla visitare!!Rimango affascinata dalle foto, immagino dal vivo!! *__*
     
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  3. AkA_ViCiOuS
     
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    azz e' spettacolare gia in foto!!!! immagino vederla dal vivo *_*
     
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    :wub: credtemi dla vivo è qualcosa di spettacolare :dorze:
     
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  5. Dolphin's Queen
     
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    che bella ragazzi!!! quest'anno quando vado a Napoli devo vederla assolutamente!!!
     
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  6. BlackMamba "The Bride"
     
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    E' soettacolare ed ogni volta mi affascina sempre più, Dolphin quando vieni a Napoli devi assolutamente vedere la Cappella San Severo. Ma vieni con la scuola?
     
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  7. Dolphin's Queen
     
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    CITAZIONE (BlackMamba "The Bride" @ 23/2/2008, 13:55)
    E' soettacolare ed ogni volta mi affascina sempre più, Dolphin quando vieni a Napoli devi assolutamente vedere la Cappella San Severo. Ma vieni con la scuola?

    No io lavoro, passo da Napoli mentre vado in vacanza, di solito sto li qualche giorno.. :lol:
     
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6 replies since 21/9/2006, 15:47   2202 views
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