St. Laurence's night

Doctor Who

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    St. Laurence's night



    Personaggi: Tenth Doctor, Rose Tyler
    Rating:
    Genere: sentimentale, fluff,
    Avvertimenti: one-shot, collocate durante la seconda stagione
    Conteggio parole: 549
    Note: Piccola storia molto fluff su Ten e Rose, per l’iniziativa “One Shot dll’estate di EPF,spero davvero che vi piaccia, commentate liberamente.
    Beta: Sayuri_Hanami
    Disclaimer: Doctor Who e tutti i suoi personaggi non sono di mia proprietà (purtroppo), tutti i diritti sono dei legittimi proprietari, il mio è solo un divertimento


    Lasciò uscire Rose per prima, per poi seguirla fuori dal Tardis, erano in aperta campagna, su un prato, una piccola altura sembrava.
    “E’ meraviglioso” disse la ragazza con il naso all’insù, guardando le stelle che splendevano nel cielo notturno. Il Dottore si mise le mani in tasca sorridendo soddisfatto dell’espressione che leggeva sul viso della sua compagna.
    “Andiamo.” Disse semplicemente, prendendo la mano di Rose e conducendola con lui; lei si lasciò guidare da lui, fidandosi ciecamente, una cosa che ancora lo stupiva e che ogni volta gli provocava una piacevole scarica elettrica che lo attraversava.
    Camminarono ancora per un bel po’ e spesso Rose si aggrappava di più al suo braccio, perché impegnata a guardare le stelle sopra la sua testa, invece di guardare dove metteva i piedi, non si accorse neanche che il Dottore si era fermato sbattendo contro la sua spalla.
    “Siamo arrivati.”le disse sorridendo, Rose si guardò attorno al di sotto della collinetta dove erano loro, c’era un lago, un piccolo lago, che regalava un po’ di magia a quel posto.
    “Dove siamo?” chiese lei avvicinandosi un po’, per ammirare meglio il laghetto sottostante, il Dottore le lasciò la mano e si tolse il capotto sistemandolo a terra.
    “Prego Miss Tyler.” Le disse indicando il capotto, la ragazza gli sorrise mordendosi il labbro inferiore e si mise seduta seguita da lui.
    “Allora?Dove siamo?” chiese Rose, mentre il Dottore si metteva sdraiato.
    “Siamo a 10 kilometri da Glas cau, nel 1108, e siamo in piena estate.” Rispose tranquillamente, guardando il cielo, la ragazza aggrottò le sopraciglia non capendo.
    “Dove scusa?” chiese ancora.
    “Glasgow, in Scozia.” Le rispose sorridendo, le prese un braccio e la trascinò a terra accanto a lui.
    “Guarda in cielo Rose.” Le disse quasi in un sussurro, la ragazza obbedì silenziosamente, e poco dopo vide stelle cadenti che attraversavano il cielo sopra di loro.
    “Oh mio Dio è splendido.” Disse sussurrando emozionata.
    “Questa è la notte del 10 Agosto del 1108. Nella credenza cristiana alla morte di San Lorenzo, il cielo pianse la sua morte, avvenuta nel 258. In realtà la Terra, quando gira attorno al Sole, attraversa l'orbita di una cometa che lascia una scia di detriti. Una volta che questi entrano a contatto con l'atmosfera ad una velocità di alcune decine di chilometri al secondo, questi piccoli frammenti di roccia si infiammano.” Raccontò il Dottore avvicinandosi a lei, si voltò a guardarla, memorizzando ogni particolare del suo viso, e la luce delle stelle che poteva vedere riflessa nei suoi occhi.
    “Dovresti esprimere un desiderio, è tradizione.” Continuò lui senza allontanarsi troppo da lei, che non staccava lo sguardo dalla volta celeste.
    “Ho tutto ciò che desidero.” Disse tranquillamente osservando il gioco di luci che la coda delle meteore lasciava nella sua caduta. Il Dottore venne attraversato da un brivido quando senti la mano di Rose scivolare in quella sua e appoggiare la testa alla sua spalle. Da quando si era rigenerato, questo nuovo corpo reagiva molto di più alla sua vicinanza, ogni volta che vedeva il suo viso illuminato dal suo sorriso, il suo cuore si scaldava e adesso in quella splendida notte, con lei così vicina a lui, per la prima volta dopo tanto desiderava che il tempo si fermasse lasciando loro due così vicini, a guardare semplicemente le stelle.

    Fine

    Note dell’autore: Le informazione relative alla tradizione cattolica di San Lorenzo, e riguardanti la Scozia (Glas cau è il nome antico della città) sono state prese da Wikepedia.

     
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