CIAO SIC!

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    SEPANG (Malesia), 23 ottobre 2011
    Tragedia al secondo giro del GP di Malesia. Il 24enne italiano cade e viene travolto. Inutili i soccorsi. Nel 2008 era stato Mondiale in 250

    marco_simoncelli
    Tragedia al GP di Malesia. Marco Simoncelli è morto, travolto al secondo giro dalle moto di Edwards e Rossi, dopo essere caduto da solo. Il pilota italiano, campione del mondo 250 nel 2008, aveva 24 anni. Simoncelli è scivolato in uscita di curva, restando attaccato alla moto, che ha piegato inspiegabilmente verso il centro pista: lì Marco è stato colpito dalla Yamaha di Edwards e dalla Ducati di Valentino Rossi. Il pilota statunitense e Sic sono caduti, mentre Rossi ha proseguito la marcia nell'erba restando in piedi. Le conseguenze peggiori, però le ha subite Marco, che nel fortissimo impatto ha perso il casco, rimanendo immobile riverso in pista. Scena raggelante. Immediati i soccorsi, gara cancellata. Ma nonostante il prodigarsi dei medici della Clinica Mobile, non c'è stato nulla da fare.

    il dramma — Simoncelli è stato subito portato al centro medico della pista dove è arrivato in stato di arresto cardiocircolatorio, con lo staff medico che ha disperatamente cercato di salvarlo. Dinamica di incidente molto simila a quella di Misano, in Moto2, dell'anno scorso, con Alex De Angelis e Scott Redding, che falciarono, incolpevolmente, il povero Tomizawa già caduto, l’ultimo pilota morto in pista nel motomondiale, prima di questo maledetto GP di Malesia. Il padre di Marco Simoncelli, Paolo, ha chiesto che gli organi del figlio, deceduto nel secondo giro del Gp di Malesia a Sepang, fossero donati, ma non è stato possibile perché il pilota è arrivato al centro medico già in arresto cardiaco.

    1' di silenzio nello sport — Tutto il mondo dello sport italiano piange la scomparsa di Simoncelli: il presidente del Coni Petrucci, ha disposto che su tutti i campi di tutte le attività sia osservato 1' di silenzio.

    incidente analizzato a fondo — Il responsabile medico della Direzione di gara, il Dott. Claudio Macchiagodena ha dichiarato: "Sono davvero scosso e triste all'idea di essere qui per parlare della morte di Marco Simoncelli, un amico. È rimasto coinvolto in un brutto incidente durante la gara, è stato investito dagli altri piloti, ha subito un grave trauma alla testa, al collo e al torace. Quando il nostro staff medico l'ha raggiunto era privo di conoscenza. In ambulanza hanno cominciato la rianimazione cardiaca polmonare, e una volta arrivato al Centro Medico, grazie all'aiuto di dottori locali e della Clinica Mobile, è stato intubato ed è stato così possibile rimuovere parte del sangue presente nel torace. la rianimazione cardiaca polmonare è stata applicata per 45' con l'obiettivo di aiutarlo il più a lungo possibile. Sfortunatamente, ogni tentativo è risultato vano e alle 16:56 (ora locale) abbiamo dovuto ufficialmente dichiarare la sua morte". Paul Butler, membro della Direzione di Gara ha poi risposto ad una domanda riguardante la perdita del casco di Simoncelli durante lo schianto dicendo: "Se riuscirò a dare una risposta, lo farò in un'altra occasione. Le conseguenze e le circostanze che riguardano l'incidente saranno oggetto di studi approfonditi".

    il profilo — Marco Simoncelli era nato 24 anni fa a Cattolica, ma viveva a Coriano, e aveva iniziato a gareggiare sulle due ruote da piccolo. Dopo gli inizi e le battaglie in minimoto, con uno dei grandi rivali con cui avrebbe poi incrociato ancora le traiettorie anche in MotoGP, Andrea Dovizioso, Marco Simoncelli, un prodotto della Romagna veloce, genuina e ruspante, nel 2002, dopo essere stato campione europeo della 125, debutta nel mondiale con l’Aprilia, a Brno. Il primo successo nel 2004, in Spagna, poi il salto in 250 nel 2006, con la Gilera. Tre stagioni, e nel 2008 arriva il Mondiale, con 6 vittorie, trionfo che gli aprirà, nel 2010, le porte della MotoGP, dove si mette subito in evidenza per la sua velocità.

    un brillante 2011 — Quest’anno brilla soprattutto in prova, con le due pole in Catalogna e Olanda, lasciando perplessi, però sul rendimento in gara, dove l’esuberanza lo penalizza in varie circostanze mentre si stava mettendo in mostra. Dopo tante delusioni – e polemiche, scatenate da molti colleghi, cui non è simpatico, e che non ne gradiscono la guida così aggressiva, ritenendola pericolosa per sé e gli altri -, finalmente la gioia del podio, proprio a Brno dove aveva debuttato nel motomondiale. In precedenza, però, il suo profilo di pilota era più noto per gli incidenti - su tutti quello con Pedrosa a le Mans - frutto di una guida al limite, generosa oltremodo, che aveva anche fatto dire scherzosamente a Rossi: "Il Sic è un bastardo, guida così, ti passa in un punto in cui se non ti rialzi tu, si rischia di cadere entrambi". Proprio la settimana scorsa, in Australia, il suo migliore risultato, 2°, con la speranza di migliorarsi ancora, forte anche della rinnovata fiducia che la Honda gli accorda per il 2012, quando aveva strappato un contratto da ufficiale, sempre con il team Gresini.

    la sua vita — Diplomato in gestione delle comunità alberghiere, aperto, sorridente, gioviale, un pilota disponibilissimo con tutti, Marco lascia il papà Paolo, che lo seguiva sulle piste e che per assecondarlo nella sua carriera di pilota ha lasciato la sua attività; la mamma Rossella; l’adorata sorellina Martina; la fidanzata Kate e un grande vuoto. Non solo per quello che avrebbe potuto dare in pista, al motociclismo mondiale e al tricolore. Una bella persona, l’erede di Rossi, di cui era amico, per talento e velocità, esuberante come lui, vezzoso con quella capigliatura foltissima che era diventato un suo marchio. Uno mai banale. Uno vero. Uno che ci lascia tutti al buio. Senza parole.

    www.gazzetta.it


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    ancora non ci credo.....


    ciao sic!
     
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  2. BlackMamba "The Bride"
     
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    Io sono rimasta come una statua quando ho appreso la notzia, mi sono venuti i lucciconi.... mi ha parecchio sconvolto.
    Era così giovane e talentuoso, andarsene a soli 24 anni è una cosa che non posso neanche immaginare....
    Non riesco a descrivere i pensieri che mi sono frullati nella testa, mi è balzata alla mente la sua intervista ospite di "Victori Victoria" dello scorso anno e me lo vedevo ridere e scherzare, adesso invece non c'è più :cry: :cry:


    Ciao Sic!



    Il video dell'incidente quando l'ho visto mi son sentita male, preferisco non postarlo, mi piace ricordarlo così:

     
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  3. W@LLy®
     
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    ciao Sic! Non ho più parole per quello che il destino ti ha serbato, solo un sacco di lacrime.....
     
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  4. Contessa
     
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    CITAZIONE
    Non riesco a descrivere i pensieri che mi sono frullati nella testa, mi è balzata alla mente la sua intervista ospite di "Victori Victoria" dello scorso anno e me lo vedevo ridere e scherzare, adesso invece non c'è più :cry: :cry:

    oddio, è venuta in mente anche a me quella scena!!!
    troppo carino lui, non si è mai visto una volta imbronciato sto ragazzo, un pezzo di pane!
     
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  5. BlackMamba "The Bride"
     
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    IN PARATA PER SIMONCELLI
    commozione a Valencia



    Tutti i piloti del motomondiale in pista col numero 58 per ricordare il pilota di Coriano scomparso a Sepang. Ad aprire il corteo Kevin Schwantz, campione della 500 nel 1993, che ha sfilato con la Honda di Sic. Rossi: ''Era il minimo che potevamo fare''


    Grande emozione per la commemorazione di Simoncelli: il texano ha guidato la moto di Marco, precedendo il plotone di tutti i piloti. Sulla linea del traguardo, applausi e le tracas davanti a una gigantografia di SuperSic.

    Grande commozione al circuito Ricardo Tormo di Valencia per la dedica collettiva che tutto il motomondiale ha voluto tributare a Marco Simoncelli, morto a 24 anni due settimane fa nel GP di Malesia, con un giro di pista e un minuto di 'casino', come aveva chiesto il papà del pilota, Paolo. Alle 10.10, tutti i piloti delle tre categorie somo entrati in pista, alle spalle della Honda RC212V di Marco, guidata da Kevin Schwantz, texano iridato della classe 500 nel 1993 e grande amico di SuperSic, per un giro del tracciato valenciano. Una sfilata bellissima e commovente, con Valentino Rossi che ha inddossato un maglietta bianca con il 58 del Sic e impugnato una bandiera del suo grande amico. "Il giro per Sic è stato emozionante - ha detto Rossi -. È stato bello vedere Kevin sulla sua moto, è stato speciale vedere tutte le moto in pista. È il minimo che potevamo fare".

    — In prossimità del traguardo i piloti si sono fermati dietro la linea del traguardo, con il solo Schwantz che ha l'superata, poggiando il casco di Simoncelli sulla moto. I piloti della MotoGP sono scesi dalla sella e si sono disposti in piedi vicino a tutti i componenti del paddock, compresi i rappresentanti di Dorna, Irta e Fim, mentre gli altri colleghi delle classi minori sono rimasti in sella: occhi al cielo e sono partite le tracas, i petardi spagnoli che di solito sono usati per le vittorie dei piloti di casa, accompagnate da un lungo applauso. Un'enorme foto verticale di Marco è stata srotolata sulla torre del paddock di spalle al podio e l'abbraccio di tutti ha reso più intenso questo toccante tributo alla memoria di Simoncelli.




    Un tributo emozionate, commovente, unico.
    Io ho cercato di trattenere i lacrimoni ma gli ultimi secondi del video tributo m'han fatto crollare...CIAO SIC!

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4 replies since 23/10/2011, 16:29   51 views
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